Il CIFI Palermo, che ringraziamo per il prezioso contributo, ha pubblicato ieri delle foto che per la prima volta abbiamo possibilità di vedere. Si tratta dello scavo della nuova fermata Libertà.
Ci troviamo a pochi metri da via Sicilia e proprio sotto viale Lazio.
Il cantiere infatti è stato per anni abbandonato, con lecite proteste da parte dei cittadini che per anni si sono ritrovati davanti casa un enorme cantiere fermo.
Le foto che oggi vi mostriamo ritraggono il grosso ambiente sotterraneo che l’azienda D’Agostino sta realizzando e che sicuramente non immaginavamo fosse già in questo stato avanzato.
Una testimonianza che deve dare forza e speranza a tutti i cittadini che anni hanno subito passivamente l’inadeguatezza della Tecnis nel portare avanti un’opera strategica per la città di Palermo.
E’ al momento in corso lo scavo di allargamento del camerone (che ospiterà i locali tecnici) fino a raggiungere la paratia di destra della rampa visibile nella foto di copertina.
La fase successiva dipenderà dal blocco totale della linea dell’anello ferroviario (si pensa giugno ma attendiamo conferme) e permetterà la demolizione della paratia che collega la stazione all’esistente galleria cosí da proseguire i lavori di realizzazione della fermata.
Miracolo … era ora per gli abitanti di via Sicilia. Io devo andare ad abitare in viale Lazio, proprio davanti via Sicilia .. vedremo quello che viene fuori! Scusate ma questa è la fermata che emergerà su piazza Castelnuovo?
Cioè, si parla della fermata Lazio e chiedi se la fermata emerge a piazza Castelnuovo?
da qui si arriverà al Politeama in circa 10 minuti. Se il materiale fosse leggero, stile tram si potrebbe ottenere un risparmio di tempi. In questa fase si potrebbe tentare il ripristino dei Palermo Centrale-Giachery o addirittura Politeama, ma vedo fattibile la prima ipotesi. 20 minuti circa origine-destinazione, magari una coppia di corse all’ora.
Considerando che ad esercizio in questo tratto di linea sicuramente non circoleranno le aln668, i materiali che saranno utilizzati non potranno che essere leggeri (minuetti o jazz). Dunque molto più potenti e performanti dei tram.
Minuetti e Jazz sono del tutto inadatti a questa tratta. Ma siccome questo passa il convento (ossia TI), ci dovremo accontentare. Certo, meglio delle aln668.
Ricordati che sarà sempre e comunque un anello ferroviario, quindi i materiali che circoleranno sulla linea dovranno sottostare alle precise norme imposte dall’agenzia per la sicurezza ferroviaria. Se mi dici che una MAL sarebbe più funzionale sono assolutamente d’accordo, ma è tutt’altra cosa. Considerando il tipo di città che è Palermo anche un treno(magari con una buona frequenza)non è poi così male…
Esistono decine di treni con caratteristiche molto più adatte a questo tipo di linea di quanto non siano minuetti e jazz. Treni pensati per normali linee ferroviarie dal punto di vista dei sistemi di comunicazione di linea, segnalamento, incarrozzamento, ecc… Senza bisogno di pensare alla MAL.